Nottesferza
Dopo un po' di assenza, ecco che ritorniamo a pubblicare qualcosa. Vi lasciamo una poesia inedita, elaborata dal fantomatico autore del blog.
Nottesferza
Nottesferza
il
ner ch’avanza
tra
le nebbie
di
bosco incantato.
E
piange piange
il
triste usignol
e
crescono i larici
oltr’il
bianco vel fulgente.
Tenebra,
l’odor
della nebbia,
e
paura,
il
suo suono.
E
il sospiro,
il
mio sospiro,
diventa
nuvola
e
bruma spettrale
Un
terrore
di
dolce natura
scende
e m’assale
e
l’anima sfuma
in
candido fumo
ancor
palpitante
per
l’illusione
della
nebbia
amica
Allor
dimentico le cose lontane
e
sento una forza vitale
nel
grande timore
ch’ancora
m’assale
La poesia fa parte di un progetto più ampio, di cui a poco a poco vi sveleremo qualcosa. Non mancheranno certo pubblicazioni future, ma abbiate pazienza: pian piano avrete il pasto completo, per ora siamo solo all'antipasto! Diteci cosa ne pensate, e magari provate ad indovinare l'ispirazione del componimento: siamo curiosi di sapere la vostra opinione!
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